Regime Forfetario

Il regime dei minimi è un particolare regime fiscale italiano in vigore dal 1º gennaio 2008 introdotto per la prima volta con la legge 24.12.2007 n. 244, art. 1 commi 96-117 molto semplice e vantaggioso mediante il quale si può contare su un abbattimento dei costi amministrativi. A partire dal 1° Gennaio 2015, inoltre, è stata introdotta una nuova formula per coloro che intendo aprire partita iva con delle agevolazioni: il regime forfetario. Il nuovo regime forfetario sostituisce ma non cancella il vecchio regime agevolato – regime dei minimi, dando la possibilità di continuare ad usufruirne a chi già vi avesse aderito. Le formalità amministrative e contabili sono simili, in nessuno dei due regimi si applica iva né ritenuta, e quindi entro certi limiti il nuovo regime forfettario ed il vecchio regime dei minimi sono “intercambiabili”. A partire dall’introduzione del regime forfetario, non è stato più possibile iniziare nuove attività applicando il regime dei minimi.

Possono accedere al regime forfetario gli imprenditori e i professionisti che nell’anno precedente:

• abbiano ricavi o compensi non superiori a 65.000€;
• Ancora esclusi dal regime forfetario, come nel precedente regime dei minimi, coloro che sono soci di soggetti tassati per trasparenza (società di persone, S.r.l. trasparenti, studi associati, imprese familiari) oppure che controllano direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dagli esercenti attività d’impresa, arti o professioni.

Le differenze – marcate – nel nuovo regime vi sono anche per la determinazione del reddito imponibile, ad esempio per i professionisti la percentuale di redditività dei ricavi è del 78%, per il commercio all’ingrosso e al dettaglio la redditività dei ricavi è solo del 40% e invece per le attività immobiliari la redditività dei ricavi è ben dell’86%.

Per approfondimenti:

• Nuovo regime forfetario
• Differenze vecchio regime agevolato e regime forfetario
• Approfondimenti regime dei minimi 2015

Per aprire una ditta individuale in regime agevolato, lo studio Forcella può supportarti nelle seguenti attività:

• consulenza orientata a raccogliere gli elementi utili a definire un piano di lavoro in relazione al fondo previdenziale idoneo;
• consulenza e assistenza nella stesura di business plan;
• apertura partita I.V.A. presso l’Agenzia delle Entrate
• Iscrizione al Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. ;
• iscrizione al fondo previdenziale valutato come idoneo;
• tenuta della contabilità secondo i criteri previsti per il particolare regime scelto;
• assistenza fiscale ed amministrativa continuativa
• assistenza continua nell'attività di pianificazione economio-finanziaria della propria attività;
• assistenza nelle fasi di crescita dell’attività, in particolare nella gestione delle fasi di evoluzione delle imprese individuali verso assetti societari.

Di seguito, invece, proponiamo un fac-simile esempio fattura regime forfettario in excell per l'anno 2016.

Segnaliamo inoltre il link per scaricare la dichiarazione sostitutiva per la marca da bollo, quando la fattura viene inviata per e-mail.